Due sorelle uguali ma diverse

Alice Ripamonti

Emma Colciago

Durante una lezione di epica della prof Natolo, ci siamo cimentati nel recitare un brano chiamato Due sorelle uguali ma diverse, tratto dalla tragedia greca “Antigone”.

La storia che abbiamo letto è ambientata a Tebe e racconta il dialogo tra due sorelle, Antigone e Ismene. La prima cerca invano il sostegno della sorella per la sepoltura del fratello, ma nonostante il rifiuto di Ismene seppellisce comunque il fratello.Le guardie la vedono e la rinchiudono in una grotta fuori città. Sarà proprio lì che la giovane Antigone si darà la morte…

Dopo aver visto tutte le drammatizzazioni dei nostri compagni, siamo rimaste colpite da quella di Luca Cogean e Noel Leka, non solo per la loro bravura nel recitare ma anche per l’espressività che hanno usato nell’ immedesimarsi nei vari personaggi. Ecco perché abbiamo deciso di intervistarli.

Noel:”Abbiamo deciso di metterci in gruppo assieme perché sapevamo che in coppia avremmo lavorato meglio e con più tranquillità”.

Luca :”Ci siamo messi in gruppo assieme anche perché siamo grandi amici e sappiamo che se lavoriamo assieme riusciamo a fare un buon lavoro”.

Luca :”Ci siamo divertiti molto, all’inizio ci sentivamo un po’ osservati ma poi è andato tutto bene”.

Luca:”Ci si sente reali, leggendo poi il testo ti immagini le persone davanti a te come se fossero vere”.

Noel:”Sì, ci siamo annoiati parecchio, facevamo in continuazione errori di ortografia, ma alla fine ce l’abbiamo fatta”.

Luca: “A volte non trovavamo nel dizionario le parole giuste da sostituire e le più semplici per rendere il testo più comprensibile ed attuale.”

Luca: “Eravamo spaventi di dover recitare davanti a tutta la classe”.

Noel: “Essendo anche la prima volta che recitavamo un testo avevamo paura di sbagliare”.

Luca: “ E’ venuto spontaneo e poi avevamo anche ripassato a casa”. 

Luca: “Ovvio, ci siamo divertiti non solo nel recitare ma anche durante la trascrizione del testo”.

Noel: “Tantissimo, è stato molto divertente recitare davanti alla classe perché non avevamo paura di essere giudicati dai compagni o di sbagliare durante la recitazione”.

Due sorelle uguali ma diverse