Vivienne Westwood,  l’icona del punk

Jonaira Naline Garcia

Claudia Nardecchia

Vivienne Westwood,  l’icona del punk

Vivienne Isabel Swire, a.k.a la famosissima Vivienne Westwood, è stata una stilista e attivista di origine britannica che ha letteralmente rappresentato la moda punk negli anni Novanta, non a caso le è stato affiancato il nome di “madrina del punk”.

Da ragazzina, una volta finita la scuola superiore, Vivienne non sapeva ancora cosa fare della sua vita, quindi decise di frequentare la Harrow school of art, dove studiò oreficeria e moda. Ma presto la abbandonò e si trovò un lavoro come insegnante. Mentre istruiva i ragazzi a scuola, inventò e realizzò nuovi gioielli che vendeva sulle bancarelle di Portobello Road per racimolare qualche soldo in più.

Nel 1971 aprì il suo primo negozio a Londra insieme a Malcolm Mclaren, fondatore e cantante del gruppo punk Sex Pistols, che chiamò “Let it Rock” (Dacci dentro).

Malcolm Mclaren e Vivienne

Nel corso del tempo il negozio ha subito notevoli cambiamenti: pensate che ha cambiato il proprio nome ben quattro volte, a seconda dello stile che Vivienne voleva utilizzare e mostrare nei propri abiti. Il nome definitivo, e che è utilizzato ancora oggi, è “Worlds End”( La fine del mondo) ed è molto particolare perchè sull’insegna è presente un orologio nel quale le lancette girano al contrario.     

Oggi questa stilista è conosciuta principalmente per lo stile punk. Ma forse non tutti sanno che all’inizio della sua carriera Vivienne aveva uno stile chiamato Teddy boy, che riprendeva abiti del passato ma con un tocco di ribellione e cultura giovanile inglese degli anni ‘50 – ‘60. Solo successivamente contribuì alla creazione dello stile punk negli anni ‘70, ma alla fine arrivò ad averne uno più libero e sbarazzino che rimase il suo stile definitivo. La sua prima sfilata avvenne nel marzo del 1981, con la collezione pirate e da quella volta non si fermò più.

Ad aiutarla a diventare famosa nel mondo della moda furono appunto i Sex Pistols, che spesso indossavano sue creazioni ai loro concerti. Dovete, infatti, sapere che esisteva un legame molto forte, quasi fraterno tra questo gruppo e la stilista 

Inoltre i suoi capi furono ridisegnati e utilizzati nella creazione dei personaggi del manga Nana, scritto da Ai Yazawa, che presto diventò famosissimo in Asia, riuscendo così a far conoscere le opere di Vivienne anche nel continente asiatico.

Purtroppo questa stilista così anti conformista e amata da molti per il suo carattere semplice ma unico, è morta recentemente, il 29 dicembre 2022, a Londra. Molte celebrità della moda, dell’arte e della fotografia si sono riunite alla cattedrale di Southwark per salutare un’ultima volta la geniale stilista.
Punta sulla qualità, non la quantità” era il suo motto.

Molti personaggi famosi sfilarono per questa stilista tra cui la stessa Bella Hadid!

Un tra le modelle che parteciparono alle varie sfilate della Westwood, c’era Naomi Campbell a cui la stilisti ci si affezionò molto.

Concludiamo con un breve video che vi consigliamo di guardare per riuscire ad apprendere ancora di più quanto questa stilista fosse unica.

Vivienne Westwood,  l’icona del punk