Laboratorio di Lettura (1A)  – L’inventore di sogni

Laboratorio di Lettura (1A)  – L’inventore di sogni

Nel 1° quadrimestre la 1°A ha svolto con la prof.ssa Galdi un laboratorio di lettura il lunedì pomeriggio. La scelta è caduta sul romanzo di Ian McEwan “L’inventore di sogni”, che abbiamo letto un capitolo alla volta in classe, entrando così nel bizzarro mondo del protagonista Peter Fortune, un ragazzino che fantastica ad occhi aperti e che ci ha sorpreso e ci ha divertiti. Alla fine, ogni alunno ha scelto il suo capitolo preferito e lo ha commentato, andando anche alla ricerca del tema contenuto in quelle pagine.

L’inventore dei sogni

Due parole su Peter di Martina Mariani

Il mio capitolo preferito è “Due parole su Peter”; l’ho scelto soprattutto perché mi piace molto vedere il Peter che vedono gli altri quando lui invece è un bambino normalissimo che sogna ad occhi aperti. 

Mi colpisce molto la parte in cui Peter, a causa delle sue fantasie, viene mandato ad un corso di recupero di matematica quando lui non ne ha bisogno, così si annoia ancora di più e sogna ancora di più.

Io mi ritrovo molto in Peter perchè quando mi annoio (come lui) mi vengono in mente delle cose veramente strane, tipo… Cosa succederebbe se durante il cambio d’ora, quando nessuna prof è in classe, spostassimo i banchi davanti alla porta per bloccarla e scappassimo dalle finestre? E poi mi immagino tutta la scena.

Alla fine Peter in questo capitolo non fa nessuna avventura ma è comunque interessante e rimarrà sempre il mio preferito.

Il ladro di Viola Perez

“Il ladro” è il mio capitolo per due motivi. Il primo perché è l’unico capitolo giallo in tutto il libro e il secondo motivo è che è l’unico capitolo giallo in tutto il libro nell’immaginazione di Peter. Il ladro è Mrs.Goodgame, una vecchietta burbera che odia i bambini. Nella realtà si scopre che Peter sta sognando, e che, mentre dorme, il vero ladro entra in casa. 

Secondo me, è scritto molto bene, con tanti dettagli, che ci fanno immaginare  bene la scena, e con tanta fantasia, come del resto tutto il romanzo, ad esempio quando Mrs. Goodgame entra nella camera di Peter, lui le scatta la foto e Mrs. Goodgame gli punta la pistola alla testa, 

Il messaggio che mi è arrivato è che non bisogna avere pregiudizi, perché le persone possono essere diverse da come le giudichiamo. Infatti, Mrs. Goodgame nella mente di Peter, è talmente antipatica da diventare il ladro di cui tutti parlano.  

Il piccolo di Giulia Franceschelli

Il mio capitolo preferito è il numero 7, “Il piccolo”, perchè mi ha colpito la trama: all’inizio arriva il cuginetto Kenneth con la zia Laura. 

Peter è geloso perché tutti stanno di più con Kenneth e non con lui.

Kate usa la bacchetta magica e Peter si scambia corpo con Kenneth. Vivono una serie di vicende e dopo un po’ Peter e Kenneth si riscambiano i corpi. 

In questo capitolo l’insegnamento è che, mettendosi nei panni di un altro, si guarda il mondo con occhi diversi e bisogna adattarsi a delle nuove sensazioni. 

Questo capitolo mi ricorda molto il mio fratellino perché si citano le azioni che di solito fanno i bambini: mangiare gli oggetti, stare nel box, stare nel seggiolone, giocare con i giochini e molte altre cose.

Mio fratello fa tutte queste cose e quando lo mettiamo nel box lui inizia a piangere, e quando lo tiriamo fuori è contento e corre via per tutta la casa.

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