L’impronta della Memoria

Marta Gaviraghi

Martina Sulejmani

 L’impronta della Memoria

Per la Giornata della Memoria, che viene celebrata ogni 27 gennaio, i nostri prof di arte, Daniela Paolicchio e Salvatore Levato, ci hanno proposto un lavoro molto particolare: predisporre un’installazione storico-artistica intitolata “L’impronta della Memoria”, che coinvolgesse tutti gli alunni della scuola Calvino e che rivestisse tutte le pareti dei corridoi della scuola. 

Il primo passo del nostro lavoro è stato disegnare la sagoma della nostra mano e decorarla con segni e simboli che ci ricordassero questa data e, più in generale, le vittime della Shoah
Il passo successivo è stato navigare sul sito Join the IRemeber Wall (Yad Vashem) https://iremember.yadvashem.org/?p=7891 e cercare l’immagine di una persona che venne deportata, stamparla, incollarla sulla mano, allegandovi una breve descrizione.

Ma non è finita qui, perché sotto ogni mano il progetto prevedeva che venisse collocato un paio di scarpe su cui fossero posti i pensieri che il deportato in quel momento terribile secondo noi poteva avere provato. E così abbiamo fatto.

A lavoro completato, tutte le nostre mani e tutte le scarpe sono state collocate sulle pareti dei corridoi della nostra scuola in modo che tutti potessero vederle. Centinaia di mani, centinaia di scarpe.

Non è stato un lavoro semplice, ma è stato un lavoro importante.

Ecco alcune fotografie scattate da noi a scuola.

 L’impronta della Memoria