Anna Tedoldi 3^B
La copertina della mia autobiografia
Vi è mai capitato di non sapere cosa fare del vostro futuro? Di guardare avanti e, ogni volta, vedere solo un enorme buco nero? Di non sapere che lavoro vorreste fare, quale sarà il vostro posto nella società e, non andando troppo avanti nel tempo, che percorso accademico intraprendere?
Se siete dei ragazzi come me, probabilmente ci pensate molto spesso, mentre se siete degli adulti, vi sarà senz’altro capitato quando avevate la mia età.
Succede frequentemente che non si sappia subito a che scuola iscriversi e di entrare in panico pensando alla possibilità di rovinarsi la vita facendo la scelta sbagliata, ma per fortuna i professori e i nostri genitori ci danno sempre una mano, aiutandoci a schiarire le idee!
Quest’anno io e i miei compagni stiamo terminando il nostro percorso alle scuole medie e, qualche mese fa, ci siamo dovuti iscrivere alle superiori. Nei mesi precedenti all’iscrizione, abbiamo compiuto insieme ai professori un percorso di orientamento, facendo diversi progetti, per riuscire a “scavare” più a fondo dentro di noi, per prendere atto delle nostre passioni e di come vorremmo che fosse il nostro futuro. Uno dei lavori che io ho ritenuto più utile è stato quello proposto dalla prof.ssa Paolicchio (insegnante di arte e immagine) fin dai primi di ottobre, concedendoci il tempo di riflettere su noi stessi prima delle iscrizioni. Il lavoro consisteva nel realizzare la copertina della nostra autobiografia, quindi associare un’immagine a un titolo che racconti qualcosa di noi, che ci descriva.
Per prima cosa, ognuno di noi ha fatto un brainstorming, interrogandosi su cosa lo rappresenta, in modo da focalizzarci sulle nostre caratteristiche più importanti e scegliere un titolo semplice ed efficace. Questo, secondo me, è stato il passaggio più difficile dell’intero progetto, ma anche il più utile per il percorso di orientamento: un passaggio in cui abbiamo dovuto cercare qualcosa dentro di noi che prima non era mai emerso per conoscerci sempre meglio. Successivamente, abbiamo scelto varie immagini da associare al titolo, in modo che anche queste ci descrivessero. Abbiamo scelto il carattere con cui scrivere il titolo e il nome dell’autore (l’alunno) e abbiamo fatto uno schizzo con prove di colore sul nostro quaderno.
Infine abbiamo trasferito il tutto su un foglio 33x48cm, usando le tecniche di colore più adatte per il nostro disegno.
La parte più difficile è stata indubbiamente cercare e scegliere fra le nostre idee quelle che ci rappresentassero di più… non si finisce mai di conoscere sé stessi!
Il risultato però è stato molto soddisfacente, sia per la bellezza degli elaborati finiti, che per il valore indiscusso che il lavoro nel suo complesso ha avuto nell’aiutare nell’orientamento ciascuno di noi.
Personalmente penso che sia molto importante che la scuola aiuti gli studenti a prendere le giuste decisioni per il proprio futuro, anche con lavori creativi come questi, e ringrazio la scuola Italo Calvino che si impegna anche in questo.