Il pianista
“Ringrazi Dio, non me. Lui ci ha fatti sopravvivere… almeno… è ciò che dovremmo credere!”
Questa frase potrebbe riassumere perfettamente il film che sto per recensire, ovvero “Il pianista”, film drammatico di Roman Polański che racconta la storia vera di un reduce della Shoah, Wladyslaw Szpilman. Non esagero dicendo che secondo me è il più bel film sulla Shoah mai realizzato. Volete sapere perché? Continuate a leggere e lo scoprirete.
Il film parla della storia di Wladyslaw Szpilman (interpretato da Adrien Brody), un ebreo che cerca di sfuggire alla persecuzione nazista. Lo aiuteranno principalmente Dorota (Emilia Fox) e suo marito (Valentine Pelka), ma per la maggior parte del tempo dovrà cavarsela e cercare di sopravvivere contando solo sulle sue forze. Dato che è un pianista, nei momenti più bui pensa alla musica del compositore Chopin, che riesce a dargli forza per andare avanti e che verso la fine gli servirà… alt, non dico né a cosa né perché, sta a voi guardare il film e scoprirlo!
Nonostante possa apparentemente sembrare il solito film sulla Shoah, fidatevi, non lo è. Lo consiglio a chiunque perché è un film che conquista con la sua semplicità. Una storia abbastanza lineare che, diretta da Polański, diventa grandiosa. Lo considero il film più bello sulla Shoah perché molto più realistico rispetto agli altri film sull’Olocausto. Questo perché, ahimè, il regista stesso è un reduce del rastrellamento del ghetto di Varsavia.
Bene, se vi ho convinto a guardare i film, ecco dove vederlo: purtroppo non è disponibile su quasi nessuna piattaforma, solo su Amazon Prime ma a noleggio e su Rakuten TV, sempre a noleggio. Se avete il lettore, potete comprare il DVD o prenderlo in prestito in biblioteca.
Nessuna critica da fare, un capolavoro assoluto secondo me, lo consiglio a chiunque. Guardatelo e, se lo farete nei prossimi giorni, sarà un buon modo per celebrare la Giornata della Memoria.
Voto: 10