Intervista al prof Di Fonzo
Eccoci di nuovo insieme! Oggi vi proporrò un argomento nuovo e allo stesso tempo eccitante: intervisterò uno dei nostri insegnanti, il professor Di Fonzo che insegna spagnolo nella nostra scuola.
Dopo aver passato qualche giorno a rincorrerlo per i corridoi per proporgli la grande intervista, sono riuscita finalmente a fermarlo e a chiedergliela: ha accettato con un po’ di riluttanza perché non ama molto parlare di sé e ci siamo ritrovati dopo qualche giorno in una delle aule di sostegno.
Ho iniziato con una domanda semplice, chiedendogli se da piccolo desiderava diventare un insegnante e lui con molta calma mi ha risposto: “No, da piccolo, come tutti, avevo altri sogni nel cassetto, come diventare un giornalista sportivo o un telecronista di tennis”. Con questa risposta mi ha colto di sorpresa, ma non era tutto, infatti poi ha ripreso a parlare: “Inoltre, più o meno fino alla terza superiore ero il solito bravo ragazzo, studiavo tanto e riuscivo a organizzarmi con i miei programmi esterni, ma gli ultimi anni prima di iniziare a lavorare mi sono accorto di aver scelto una scuola sbagliata e ho studiato di meno rispetto agli anni prima”.
Dopo questa risposta lunga, articolata ma molto succosa, ho continuato l’intervista con qualche altra domanda, e gli ho chiesto quando è nata la sua grande passione per lo spagnolo e che cosa aveva provato quando, da piccolo, glielo avevano insegnato; dopo essersi seduto meglio sulla sedia ed essersi ripetuto la domanda per qualche secondo mi ha risposto: “Questa lingua mi è sempre piaciuta tantissimo, per me da subito è stata una lingua affascinante; inoltre, fin da piccolo, avevo una grande passione per il Sudamerica”.
Con questo ha concluso la sua risposta e io ho potuto chiedergli qualcosa di più sulle sue passioni: “Le mie passioni sono molte: ascolto la musica, sia live che sul cellulare; ho una grande passione per i libri, infatti mi piace molto leggere. Le cose che però mi piace fare di più sono passare un po’ di tempo con la mia famiglia e con i miei amici, e viaggiare: mi piace viaggiare sia da solo sia in compagnia, con lo zaino sulle spalle a visitare luoghi nuovi e spettacolari. Inoltre nel weekend mi piace andare con i miei figli in bicicletta nei campi. Di sera, invece, quando i miei figli dormono, mi preoccupo di correggere le verifiche e i vari compiti ritirati a scuola nelle classi”.
Mi è venuto allora spontaneo domandargli se avesse mai vissuto in Spagna e con un sorriso stampato sulla faccia (aveva la mascherina ma si vedeva dagli occhi…) mi ha risposto: “Durante l’università, più precisamente il terzo anno, ho ottenuto una borsa di studio Erasmus in Spagna a Caceres della durata di circa sei mesi. Passati i sei mesi ho deciso di rimanere altri sei mesi sempre in Spagna, ma spostandomi verso Sud: a Siviglia”.
Ho deciso allora che l’intervista poteva anche concludersi perché avevo ottenuto tante informazioni; ma ho voluto porgergli un’ultima domanda, chiedendogli se avrebbe mai cambiato lavoro e lui ha risposto: “Il mio lavoro mi piace davvero tantissimo e non lo cambierei mai per svolgerne uno diverso, ma in questi mesi mi è sorta un po’ di curiosità verso l’insegnamento alle scuole superiori; infatti, tra qualche anno, mi piacerebbe fare un passaggio di ruolo almeno per provare una nuova esperienza lavorativa”.
Dopo aver concluso la grande intervista sono tornata in classe con un foglio ricco di informazioni preziose.
Anche oggi questo articolo è concluso e spero di avervi dato un’idea generale del grande professore di spagnolo della nostra scuola: il mitico professor Di Fonzo!