IL METODO MONTESSORI

Alissa Biffi

IL METODO MONTESSORI

Ciao! Benvenuti in questo nuovo articolo! Oggi vi parlerò di un metodo educativo e di insegnamento molto particolare, il metodo Montessori che aiuta i ragazzi a diventare più autonomi.

Ogni tanto torno a visitare la mia scuola primaria e mi piace chiamare “montessorino” ogni bambino che frequenta il metodo Montessori, perché lo vedo come un fratello più piccolo. Infatti anch’io ho frequentato il metodo Montessori che è praticato nella scuola Don Milani, in altre scuole a Milano e in tutto il mondo.

Maria Montessori (pedagogista, 1870 – 1952)

Il metodo Montessori consiste nell’apprendere ad essere autonomi e imparare a crescere.

Certo, si fanno cose normali come nelle altre scuole, è ovvio, ma si utilizzano oggetti che ti aiutano a capire meglio, un esempio sono le nomenclature.

Le nomenclature sono semplici foglietti che funzionano come il gioco del memory: devi accoppiare l’immagine alla definizione e con la ripetizione si imparano tutti i nomi a memoria.

Gli aspetti divertenti del metodo Montessori che ho sperimentato in prima persona sono:

  • i lavori di gruppo 
  • attività all’aria aperta di arte e di grammatica
  • possibilità di alzarsi quando si vuole e di  scegliere quale attività svolgere
  • possibilità di scegliere il proprio vicino di banco 

è bene organizzato. Ogni oggetto ha il suo posto; si lascia la cancelleria nel proprio casellario e la si ritrova lì il giorno dopo. La classe è fornita di tanti mobili con ogni tipo di materiale; la mensola vicino alla finestra è un bosco pieno di piante; si studia  spesso botanica attraverso l’osservazione diretta della natura.

  • ogni anno la maestra legge una favola letteralmente cosmica, infatti si chiamano Favole Cosmiche e raccontano l’evoluzione dello spazio e dell uomo in milioni di anni in solo 5 piccole favole:
  1. Nascita dell’universo e della Terra.
  2. La comparsa degli esseri viventi.
  3. La comparsa degli esseri umani.
  4. La storia della scrittura.
  5. Storia dei numeri.

Ci sono stati però anche degli aspetti non del tutto positivi.

Il materiale spesso non era sufficiente per tutti e quindi non si riusciva a lavorare bene;

ci si fermava per troppo tempo sullo stesso argomento e così alcune lezioni diventavano noiose; inoltre, di anno in anno, i genitori insoddisfatti ritiravano i figli dalla scuola e alla fine della quinta mi sono ritrovata in classe con solo 8 compagni. 

Nonostante queste piccole difficoltà si è sempre riuscito ad apprendere gli argomenti svolti, il gruppo classe è sempre stato unito e questi anni per me rimangono un bellissimo ricordo.

Voglio concludere ricordando una grande frase di Maria Montessori: “Io vivo nello spazio, il mio paese è una stella che gira attorno al sole”.

Bene, per oggi è tutto, al prossimo articolo!

IL METODO MONTESSORI